Una storia lunga milioni di anni

 Cenni storici

Viaggio nella storia geologica della Toscana

Le Balze del Valdarno non sono solo splendidi panorami da cartolina; sono pagine viventi di un libro scritto dalla Terra stessa. La loro storia inizia milioni di anni fa, quando questo territorio era un vasto mare: le onde che scintillavano sotto al sole nascondevano un mondo sommerso ricco di vita marina. Ma la natura non rimane mai ferma: attraverso i movimenti della crosta terrestre, quel mare iniziò a ritirarsi, lasciando dietro di sé sedimenti ricchi di fossili, testimonianza di un’epoca perduta. Questi sedimenti si sono lentamente trasformati in strati di sabbia e argilla, scrivendo la storia geologica di quest’area. L’erosione ha poi scolpito le Balze: acqua, vento, e il tempo stesso hanno modellato queste terre, creando spettacolari formazioni argillose che oggi ammiriamo. Ogni cresta, ogni scarpata delle Balze racconta una storia di trasformazione e resilienza. Anche il territorio, sotto la pressione degli elementi, può diventare arte. Ma c’è di più: le Balze del Valdarno sono un tesoro per gli studiosi. Qui, gli strati geologici hanno conservato fossili che ci raccontano di antiche specie animali, alcune delle quali estinte da tempo immemorabile. È un viaggio nella preistoria, un ponte tra il presente e un mondo lontano ormai scomparso.

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 L’Antica Cassia e la Setteponti

Ogni pietra e ogni sentiero raccontano secoli di vita.

L’Antica Via dei Setteponti è un percorso che serpeggia tra le Balze del Valdarno, lambendo il massiccio del Pratomagno. Qui, tra vigneti e oliveti che vestono l’altopiano, potete sentire il respiro della storia e toccare con mano il legame indissolubile tra l’uomo e la terra.

Questa via storica è più di un semplice percorso: è una linea di vita che ha unito e definito le comunità da tempi immemorabili. Partendo da un tracciato etrusco, è diventata parte della grande epopea romana, trasformandosi nella storica Cassia Vetus: un cordone ombelicale tra passato e presente, tra le dolci colline e l’innovazione romana.
La Via dei Setteponti non è solo un collegamento fisico tra i luoghi, ma un simbolo di connessione culturale, un filo che intreccia storie e popoli, creando un’identità che ha resistito alla prova del tempo.

Località come Gropina, Trevane e Ciuffenna sono custodi silenziosi di un’eredità preromana, testimoni di un mondo che ancora respira sotto i nostri passi. La raffinata organizzazione romana ha lasciato impronte indelebili nel territorio, rivelate da ritrovamenti archeologici e da toponimi che raccontano di una vita agricola prospera, lodata da grandi nomi come Plinio il Vecchio, Varrone e Tito Livio.